sabato 28 giugno 2014

LA LEGGENDA DELL'ACCHIAPPASOGNI

Tempo fa stavo riordinando il mio laboratorio e, tra le millemila cose, ho trovato un acchiappasogni indiano.
Avete presente quei cerchi di rete con piume e perline? Ecco proprio quelli e mi sono chiesta quale fosse il suo significato.

Eccolo:

Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio cheyenne viveva una bambina il cui nome era Nuvola Fresca.
Un giorno la piccola disse alla madre, Ultimo Sospiro della Sera: "Quando scende la notte, spesso arriva un’uccello nero a nutrirsi, becca pezzi del mio corpo e mi mangia finché non arrivi tu, leggera come il vento e lo cacci via. Ma non capisco cosa sia tutto questo.
Con grande amore materno Ultimo Sospiro Della sera rassicurò la piccola dicendole: "le cose che vedi di notte si chiamano sogni e l’uccello nero che arriva è soltanto un’ombra che viene a salvarti" Nuvola fresca rispose: "ma io ho tanta paura, vorrei vedere soltanto le ombre bianche che sono buone".
Allora la saggia madre, sapeva sarebbe stato crudele chiudere la porta alla paura della sua bimba, inventò una tela rotonda con cui pescare i sogni della notte, poi diede all’oggetto un potere magico: riconoscere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della piccola, da quelli cattivi, cioè falsi e ingannevoli.
Ultimo Sospiro della Sera costruì tanti acchiappasogni e li appese sulle culle dei bimbi del villaggio.
Man mano che i bimbi crescevano abbellivano il loro, con oggetti cari e mano a mano il potere magico cresceva, cresceva, cresceva insieme loro… Ogni Cheyenne conserva il proprio acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza.
Ancora oggi gli indiani Cheyenne, costruiscono un acchiappasogni ogniqualvolta nasce un bambino nel villaggio e lo collocano sopra la sua culla. Con un legno speciale, molto duttile, plasmano un cerchio, che rappresenta l’universo e al suo interno una rete simile a quella del ragno. Alla ragnatela quindi rimarrà s’affiderà il compito di catturare i sogni. Se si tratterà di sogni positivi, il dream catcher li affiderà al filo delle perline(forze della natura) e li farà avverare. Se li giudicherà invece negativi, li affiderà alle piume d’un uccello e li farà' portare via lontano disperdendoli nei cieli.

Il mio l'ho appeso al lucernaio del mio laboratorio, luogo di nascita di tanti sogni ♥

Fonte Facebook: INDIANI D'AMERICA PERLE DI SAGGEZZA

venerdì 27 giugno 2014

LA MAGIA DEL CIELO

Troppo spesso, presi dalle nostre frenesie, camminiamo a testa bassa, guardando solo la strada, perdendoci nei pensieri più grigi, grigi come l'asfalto o il cemento che vediamo. Arriviamo a casa o in altra destinazione che non ci accorgimo nemmeno che tutto quel grigio lo possiamo trsformare in colore!
Dovremmo più spesso fermarci,alzare la testa e ammirare il cielo, ritrovandoci davanti a questi spettacoli.
Il cuore e la mente si sentiranno sicuramente più leggeri ♥

Foto scattate da me con Samsung Galaxy SIII in varie zone tra Poggio Torriana e Santarcangelo di Romagna

domenica 22 giugno 2014

99

La mia è una grande e meravigliosa famiglia!
Una vera forza della natura!
5 generazioni in vita!
Questa sera ci siamo riuniti per festeggiare il compleanno della bisnonna (trisnonna per mio figlio)
99 anni!!!!
A quell'etá sarò giá polvere da un po'!
Invece lei è forte e arzilla anche più di me che ne ho 28!
È proprio vero che le donne di una volta hanno un'altra forza!
Classe 1915, due guerre passate, un matrimonio, 3 figlie, 3 nipoti, 4 pronipoti e 1 trisnipote (se si dice così)
Tanta salute, felicitá e forza d'animo!
Vorrei tanto anche io invecchiare così!!!
Ci siamo fatte anche un selfie stasera!!!

Nonnina sei una grande, anche se a volte ti infili nei cespugli e ti devo medicare mille volte le gambe!!!! :)

Ti voglio tantisssimo bene!!!! ♥
Altri 100000000 di questi anni con te!!!!

mercoledì 18 giugno 2014

UN POMERIGGIO DI SOLE

Quante volte ho pensato e detto "BASTA!!! VADO VIA DA QUESTO POSTO!!!!"
Ma ogni volta che c'é il sole ed esco per una passeggiata in compagnia ripenso "ma quale posto è più bello di questo?"

Ho un'immensa fortuna ad abitare in Romagna.
C'è il mare, c'è la montagna e nel mezzo una ricchezza unica fatta di campagna e piccoli borghi!
Ahhh quanto è BELLA LA MIA ROMAGNA!!!

sabato 14 giugno 2014

BRACCIALE CON MANO DI FATIMA

Ritorniamo un po' a quello per cui questo blog è nato: la creazione di bijoux e creazioni con fimo.
Oggi volevo presentarvi questo particolare bracciale con Mano di Fatima.

Ma cos'è la Mano di Fatima?
Leggete un po questa spiegazione che ho trovato sul web!

Chiamato “hamsa”, o “khamsa” questo amuleto a forma di palmo aperto è considerato una potente protezione contro le malvagità, il malocchio, la gelosia ed i cattivi pensieri in tutto il territorio del nord Africa e di parte del Medio Oriente.

La parola “Hamsa” (o khamsa) significa cinque, numero che, nella religione musulmana ed ebraica, riveste un valore sacro: cinque sono infatti i libri venerati della Torah, e ricorda anche la quinta lettera dell'alfabeto ebraico, “Heh”, uno dei nomi benedetti di Dio; per i Sunniti rappresenta i cinque pilastri della fede, mentre gli Sciiti vi riconoscono l'autorità dei cinque uomini con il turbante, figure religiose inviate direttamente dal Profeta.

La definizione di “Mano di Fatima” è stata assunta per commemorare Fatima, la figlia del Profeta Maometto andata in sposa ad Ali, nipote del padre. A lei sono stati riconosciuti molti miracoli: si racconta infatti che quando si recava a pregare nel deserto, la sua fede fosse talmente forte e potente da riuscire a far piovere, facendo sbocciare nella sabbia del deserto una gran moltitudine di splendidi fiori.

La leggenda racconta che una sera Fatima stava preparando la cena, quando vide rientrare il marito, di cui era perdutamente innamorata, con una concubina (la religione islamica permette la poligamia maschile, e l'uomo si può sposare fino a quattro volte). Profondamente amareggiata dall'arrivo di questa donna, Fatima non si accorse di aver lasciato cadere il cucchiaio di legno con cui stava cuocendo il semolino e continuò a mescolare la cena con la mano, senza sentire dolore fisico, poiché la pena che provava nel cuore era talmente forte da non farle sentire il bruciore alla mano.

Quando il marito arrivò in cucina, trovandola in quello stato, le chiese cosa stesse facendo e, solo in quel momento, lei si riscosse, accorgendosi della bruciatura e del forte dolore alla mano.
Ali si prese cura di lei, ma poi le disse che avrebbe passato la notte con la nuova sposa.

Fatima accettò la volontà del marito, ma quando egli si recò nella camera con la concubina, lei li osservò di nascosto da una fessura tra le assi di legno della parete della camera. Si dice che quando vide Ali baciare la nuova moglie, una lacrima uscì dagli occhi di Fatima, per andarsi ad appoggiare sulla spalla di Ali, facendogli capire l'amore che provava per lui e convincendolo a rinunciare alla nuova concubina.

Da questa leggenda le giovani donne arabe ed islamiche traggono l'importante simbolgia che accompagna il pendente dedicato a Fatima: le donne che lo indossano, infatti, riceveranno il dono della pazienza, che porterà loro gioia, fortuna e ricchezza.

Molte sono le culture in cui questo simbolo viene indossato o regalato, non solo come portafortuna, ma anche per ricordare a chi lo indossa che la fede in Dio va espressa attraverso tutti e cinque i sensi. Spesso le ricche decorazioni presenti sul pendente vengono completate con il disegno di un occhio centrale, per alcuni l'occhio di Dio che vigila sui fedeli, per altri un potente talismano che allontana il malocchio.

Si dice inoltre che questo monile, per donare gioia, pace e prosperità, possa essere indossata sia con la punta delle dita rivolta verso il basso sia con la punta rivolta verso l'alto. In realtà la Mano di Fatima indossata con la punta verso l'alto è considerata un potentissimo talismano e significa che ci si sta proteggendo da influssi negativi, gelosie o malocchio.

Il pendente, creato unicamente in Argento (il metallo del Profeta), è realizzato in due modi: il più popolare presenta la mano con tre dita aperte e due pollici simmetrici ai lati, mentre nell'altro la mano viene rappresentata con tutte e cinque le dita aperte. Leggenda vuole che, in ricordo della lacrima di Fatima che fece ravvedere il marito, le cinque dita rimandino, nella forma, a quella lacrima sacra.

venerdì 13 giugno 2014

IL MARE D'INVERNO

Anche per quest'anno è arrivata l'estate sulla Riviera Romagnola.
Migliaia di turisti che affollano le spiagge... so che sono la nostra ricchezza, ma vuoi mettere camminare sulla riva e sentire solo il rumore del mare e dei gabbiani? Essere soli con i propri pensieri e lasciarsi cullare dalle onde? Non c'è ricchezza paragonabile a questo!
È qualcosa di unico che va dritto al cuore! Ecco perchè io AMO il mare ma.... d'inverno!
Queste sono alcune foto che ho scattato l'anno scorso al porto di Rimini ♥

domenica 8 giugno 2014

MI MANCHI TANTO

Non so perchè in questo momento ho deciso di scrivere un post...
Ho le lacrime agli occhi... a volte mi capita da quando non c'è più la mia nonnina...
Ho bisogno di scrivere e forse anche di sfogarmi un po'
Perchè in quest'anno va tutto male...
Cerco di farmi forza e andare avanti ma ne stanno succedendo troppe... prima la mia nonnina che se ne va per sempre, poi ho perso il lavoro in un modo veramente brutto che non me lo sarei mai aspettato.
Cerco di essere forte ma ogni tanto questa forza mi abbandona e ripenso al passato a quando ero bambina e tutto sembrava come nelle fiabe...
Due giorno fa sono andata trovare il mio nonno che dopo che la nonna è morta è rimasto solo, ma fortunatamente abbiamo trovato una badante veramente fantastica, cura lui e la casa con tanto amore e passione.
Ho fatto un giro nel giardino, intorno a casa e mi sembrava di vedermi lì da piccolina che aiutavo la nonna nell'orto o andavamo a raccogliere le uova nel pollaio... la vedo ancora lì chinata sulla graticola del camino a prepararci le verdure, la domenica  a pranzo... poi ritorno in casa e vedo il nonno, consumato ormai dalla vecchiaia e dalla faticosa vita che ha trascorso... dalla guerra, agli acciacchi della vita alla brutta malattia della nonna.
Noto che ha ancora la fede ancora al dito... come simbolo d'amore per quella donna che adesso non c'è più ma che continuerá ad amarla per sempre, finchè un giorno (spero lontano) si ritroveranno di nuovo insieme ...
Mi ha fatto una gran tenerezza!!!
Avrei voluto piangere in quel momento e dirgli tutto il bene che gli voglio e chiedergli scusa se non sono sempre stata tanto presente per i miei numerosi impegni!!!

Appena posso passo anche dal cimitero dalla mia nonnina e la vedo lì in quella foto, bella come il sole che mi guarda e sembra dirmi di andare avanti e tenere duro che prima o poi tutto si sistemerá per il meglio! So che ora dov'è sta bene e non ha più quella brutta e maledetta malattia!!!

Devo farmi forza, asciugarmi le lacrime e continuare a testa alta... i miei angeli,da lassù, sapranno guidarmi al meglio

domenica 1 giugno 2014

LE FATE DELL'AMORE

Faccio una pausa dalle leccornie (che solo a leggere ingrassano) per mostrarvi queste romantiche fatine che tengono strette a sè un cuore e una chiave speciale ♥
Sono state create a San Valentino e sono di buon augurio per gli innamorati.

La fatina con il vestito bianco è posta sopra un porta gioie di legno dipinto a mano.

(Mi sono ispirata a Elsa di Frozen)

GNOCCO FRITTO CON PASTA MADRE

Oggi ho provato questa ricetta e voglio condividerla con tutti voi.

lo gnocco fritto è una specialitá tipica emiliana e il suo sapore ricorda quello del pane fritto dei ristoranti cinesi :)

Ingredienti:

500 g farina 00

180 g pasta madre

1 cucchiaino di zucchero

70 g di strutto o 45 g di olio EVO

230 ml di acqua circa

olio di semi per friggere 

sale


Impastare gli ingredienti aggiungendo pin piano l'acqua e ottenere un impasto liscio.

formare una palla e riporlo in una ciotola e lasciarlo lievitare per 8 ore in un luogo caldo e asciutto.

Stendere la pastella a 0,50 cm di spessore e tagliare a quadretti o rombi (grandi o piccoli)

Cuocere nell'olio molto caldo, si gonfieranno e formeranno delle bolle.

Se si fanno abbastamza spessi di possono tagliare a metá e farcire a piacere.
Io stasera li ho provati con il formaggio al tartufo nero.
S T R E P I T O S I!!!!